Il business plan è un documento che racchiude le informazioni principali di una startup tra cui:
È un documento fondamentale e strettamente necessario in alcuni contesti elencati di seguito.
Una startup necessita di un business plan nelle seguenti circostanze:
In breve, un business plan ha una funzionalità sia verso gli stakeholder esterni (finanziatori), sia verso gli stakeholder interni (membri del team, management).
Nota: per i soli investitori privati, soprattutto se internazionali, il business plan potrebbe non essere necessario in fase early stage, può essere sufficiente il pitch e un buon piano finanziario.
Il business plan standard si compone di 10 capitoli principali:
I capitoli possono variare da startup a startup e vengono adattati per evidenziare al meglio i punti di forza di ogni progetto.
Gli errori comuni più frequenti sono:
Realizzare un business plan da soli è come decidere di ristrutturare una casa senza aiuti, probabilmente si riesce a rendere la casa abitabile, ma difficilmente si può costruire un hotel a 5 stelle.
Inoltre, realizzare il business plan senza supporto esterno, sottrae molto tempo ad altre attività più cruciali che possono essere condotte solo dai fondatori (es. sales, product development).
Delegare tale attività a soggetti specializzati permette di raggiungere risultati più importanti e in meno tempo.
Per realizzare un business plan sono necessari circa 30 giorni.
Un fair pricing, per startup, si aggira tra i 2.500 e i 5.000 euro.
È importante inoltre selezionare società affidabili con track record rilevante in ambito fundraising, altrimenti si rischia di investire in modo sbagliato il proprio budget.
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